“ Lu Salentu, lu sule, lu mare e lu ientu” (il Salento, il sole, il mare e il vento) , questo è il motto che da anni tratteggia la penisola Salentina ,rappresentando quelli che sono i simboli di questa terra ricca di storia, natura e bellezze paesaggistiche.
Il Salento , con il suo suggestivo sviluppo costiero che alterna le spiaggie di sabbia bianca e fine ad un litorale caratterizzato da splendide e alte falesie intervallate da grotte al cui interno il mare si tinge di colori magici, è stato sin dall’antichità insignito del ruolo di ponte tra Oriente e Occidente, grazie alla sua posizione geografica che lo vede proteso nell’abbraccio dei due mari, Adriatico e Ionio.
Fu proprio la sua posizione geografica a farne il frutto proibito desiderato e conteso nei secoli da diverse popolazioni del Mediterraneo,i cui attacchi determinarono ben presto la nascita di strutture difensive sparse su tutto il territorio e che ancora oggi testimoniano quella paura ancestrale di ” mamma li turchi”.
Il nostro mare, un tempo solcato dalle vele nemiche, risuona oggi delle allegre voci di chi si tuffa nelle sue limpide acque, vi si immerge alla ricerca di antichi tesori e per ammirarne le bellezze sommerse, o si lascia semplicemente trasportare dal vento su leggere tavole da windsurf.
Il Salento non irradia bellezza solo sul versante costiero, ma anche nel suo entroterra con le splendide distese di ulivi secolari e vigneti i cui confini, oggi come allora, sono segnati dai bianchi muretti a secco, le antiche masserie,i trulli e le pagghiare dove ancora si respirano i profumi di antica memoria contadina ispiratrice delle nostre principali tradizioni: sagre e feste patronali dove al sacro si affianca il profano di cibi nostrani e danze di un passato non troppo lontano.